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Storia del portiere goleador Chilavert

Storia del portiere goleador Chilavert

Tutti sanno che l’estremo difensore deve principalmente parare ma la storia del portiere goleador Chilavert è una lodevole eccezione. Non capita spesso che un paratutto segni ben 62 reti in carriera. Un bottino ottimo anche per diversi centrocampisti.

Questi numeri gli valgono il record di portiere più prolifico della storia, grazie alla sua abilità di battere i calci di punizione e i rigori. C’è da dire, inoltre, che il paraguaiano ha messo anche a segno due reti su azione.

Oltre al piede buono, Chilavert è anche molto bravo tra i pali, avendo vinto il riconoscimento di portiere dell’anno per ben tre volte (1995, 1997 e 1998). Di seguito, vediamo alcuni suoi numeri:

Parate e Gol di Chilavert

Le sue gesta – Storia del portiere goleador Chilavert

Di origini umili, Chilavert è costretto a mungere gli animali all’età di 5 anni e indossa le sue prime scarpe a 7 anni. In questa situazione di grande povertà, il calcio è una delle pochissime occasioni di riscatto e di miglioramento. José Luis inizia grazie a suo fratello, che lo fa giocare con i suoi amici più grandi, relegato in porta.

Questi anni abbastanza impegnativi forgiano il suo carattere e ne fanno un vero duro. Giovanissimo, esordisce nello Sporting Luqueño, squadra della sua città. Dopo un breve peregrinare nel campionato del suo Paese, approda al San Lorenzo. Poi viene acquistato dal Real Saragozza, in Spagna, con cui raggiunge anche la nazionale.

La prima in maglia paraguaiana lo vede contrapposto a un altro portiere molto pittoresco, il colombiano René Higuita. In questa partita, il nostro eroe segna il rigore del 2-1 decisivo, battendo il rivale.

Dopo tre stagioni va a giocare nel Velez e difende la porta della squadra che batte il Milan di Capello. Vince, pertanto, una Coppa Intercontinentale contro una squadra di mostri, il primo dicembre 1994. Lasciato il Velez nel 2000, va allo Strasburgo senza giocate titolare e poi continua in club di livello minore. In nazionale disputa 2 Mondiali (1998 e 2022).

Il suo carattere è molto spigoloso e lo porta a scontrarsi con vari personaggi del mondo del calcio. Uno di questi è Maradona, nei cui confronti Chilavert non è mai tenero e lo stuzzica dicendo che Messi è molto più forte. Poi c’è l’episodio dello sputo a Roberto Carlos che, a suo dire, lo ha provocato.

In un’occasione se la prende anche con Faustino Asprilla e gli sputa. Poco dopo, il colombiano lo colpisce con un pugno e l’arbitro li manda entrambi sotto la doccia. Chilavert, allora, passa dalla panchina colombiana e gli rende il cazzotto, provocando un paripiglia.

Chilavert e Asprilla

Qualche anno più tardi, Asprilla dichiara di essere stato convocato da alcuni malviventi, intenzionati a uccidere il portiere. Gli chiedono, pertanto, l’autorizzazione e lui gliela nega, salvando la vita al portiere goleador.

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