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Stati Uniti Mondiali Qatar 2022

Stati Uniti Mondiali Qatar 2022

Ci sono nazioni dove il calcio non è lo sport principale, ciononostante la squadra degli Stati Uniti dei Mondiali Qatar 2022 si presenta con l’età media più bassa ed è vogliosa di dare una svolta alla sua storia.

La nazionale a stelle e strisce raggiunge il miglior piazzamento della sua storia in occasione di Corea e Giappone 2002. In quell’occasioni, infatti, centrano i quarti di finale, in cui perdono contro la Germania, che si classificherà seconda.

Come l’Italia, nella scorsa edizione gli americani mancano la qualificazione a Russia 2018 mentre riescono a timbrare il pass per il Qatar. Il movimento calcistico degli Stati Uniti è comunque in crescita da qualche anno, anche se il livello delle nazioni che contano è ancora lontano.

Il campionato nazionale statunitense, la MLS (Major League Soccer), annovera ormai costantemente grandi calciatori. Nomi del calibro di Ibrahimovic, Pirlo, Higuain, Insigne, Bernardeschi, infatti, sempre più spesso decidono di andare a giocare oltreoceano. C’è da dire, però, che lo fanno quasi sempre quando sono verso il tramonto della loro carriera.

Percorso Stati Uniti Mondiali Qatar 2022 – Qualificazioni

La nazionale USA fa parte delle squadre del gruppo CONCACAF (Confederation of North, Central America and Caribbean Association Football). Il meccanismo di qualificazione è abbastanza cervellotico e si articola in tre fasi.

Senza addentrarci troppo nei meandri di questo sistema, diciamo che alla fine la nazionale USA si classifica terza, dietro Canada e Messico. Il terzo posto le dà il diritto di accedere ai Mondiali del Qatar senza ulteriori spareggi.

La squadra a stelle e strisce se la dovrà vedere con Inghilterra, Galles e Iran, nel gruppo B della rassegna iridata 2022. Se l’Inghilterra sembra troppo forte per i giovani atleti americani, il secondo posto è alla loro portata. Molto probabilmente il secondo posto sarà conquistato da una tra USA e Galles, che non è una squadra imbattibile ma dispone di buoni giocatori.

Vedremo se la sfrontatezza della gioventù sarà decisiva per i ragazzi del ct Gregg Berhalter.

Possibile Tattica degli Stati Uniti

La nazionale americana si schererà prevalentemente con il 4-3-3, in cui spicca Pulisic, attaccante di origine croata, in forza al Chelsea. La squadra farà affidamento su di lui e soprattutto sull’aspetto atletico dei suoi componenti, che sono giovani e allenati.

Come visto in passato, possiamo aspettarci una nazionale che pressa molto e che corre a perdifiato, con un pressing asfissiante a tutto campo. Contro squadre più esperte, la squadra di Berhalter cercherà di rimanere bassa e corta per poi ripartire in velocità, con verticalizzazioni immediate.

Secondo gli addetti ai lavori, il sistema calcio USA negli ultimi 20 anni è migliorato molto e sforna un sempre maggior numero di talenti. La maggior parte dei quali cerca sbocco in Europa. Uno degli ostacoli al consolidamento del calcio statunitense è il sistema pay-to-play. Per giocare in un club abbastanza rinomato, infatti, i giovani americani devono pagare. Visto che non tutte le famiglie possono sostenere tali costi, si perdono diversi talenti. Un po’ come avviene, tacitamente, in Italia. E gli ultimi risultati ci dicono che si deve abbandonare tale modello.

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