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Portogallo Mondiali Qatar 2022

Portogallo Mondiali Qatar 2022

Ci sono vari esempi di Paesi relativamente piccoli che sfornano un gran numero di grandi giocatori, e il Portogallo dei Mondiali in Qatar 2022 ne è un esempio.

Quando si parla della squadra lusitana, la mente va inevitabilmente al trionfo agli Europei del 2016 e il tasso tecnico della squadra rimane alto ancora oggi. Sebbene CR7 non sia più la macchina da gol di qualche anno fa, ci sono campioni in ogni reparto. Uno di questi è certamente Leao, trascinatore del Milan verso la vittoria dell’ultimo scudetto. Agli ordini del ct Fernando Santos troviamo anche Cancelo, in forza al Manchester City, ex terzino di Inter e Juve. Probabilmente il miglior terzino destro al mondo.

Accanto a questi e a molti altri, ci sono atleti del calibro di Renato Sanches, Diogo Jota e il cattivissimo Pepe, in forza al Porto dopo una vita al Real Madrid. Diventa chiaro, quindi, che la formazione portoghese è ricca di talento e di esperienza. Batterla sarà una grande sfida per tutti.

Percorso Portogallo Mondiali Qatar 2022 – Qualificazioni

Con le figurine non si vincono le partite. Questo sembra essere un motto atto a descrivere il percorso del Portogallo verso Qatar 2022. I lusitani, infatti, pur essendo la migliore squadra del girone, non hanno avuto vita facile durante le qualificazioni ai Mondiali 2022.

Il Gruppo A (Azerbaigian, Serbia, Portogallo, Irlanda, Lussemburgo) ha visto primeggiare la Serbia che ha fatto sì che il Portogallo si piazzasse al secondo posto. Agli spareggi, comunque, la squadra di Fernando Santos ha battuto la Turchia e la Macedonia del Nord. Se l’Italia non fosse stata eliminata da quest’ultima compagine, avremmo visto una finale degli spareggi molto più avvincente. Ma questa è un’altra storia.

Per quanto riguarda il girone del Portogallo ai Mondiali Qatar 2022, si tratta del gruppo H, che gli iberici condividono con Ghana, Uruguay e Repubblica di Corea. Anche qui, i portoghesi sembrano i più forti ma, come si è visto, le partite si vincono sul campo.

Possibile Tattica del Portogallo

Il modulo preferito di Santor per il suo Portogallo è il 4-3-3, con Cristiano Ronaldo che può agire da punta centrale o da attaccante di fascia. Le ultime prove del fenomeno di Madeira, hanno fatto storcere il naso ai tifosi. L’ex Juve e Real Madrid sembra percorrere la fase calante della sua carriera ma sembra imprescindibile per la sua nazionale.

La squadra lusitana ha la propensione all’attacco, visto anche l’elevato tasso tecnico dei calciatori. In fase d’attacco, i terzini sono molto alti e creano una grande superiorità numerica sulle corsie laterali. La costruzione è quasi sempre dal basso e il lancio lungo è un’opzione utilizzata solo in caso di un pressing avversario feroce. I mediani in genere toccano molti palloni e prediligono i cambi di gioco che in genere mettono in difficoltà gli avversari.

In fase difensiva, la squadra si schiera con un 4-5-1, con difesa in linea e attaccanti laterali che si abbassano per chiudere gli spazi. In genere il pressing sul portatore non è asfissiante e si predilige abbassare il baricentro.

La fase si transizione positiva è molto rapida, per sfruttare al meglio la velocità di Leao e compagni e la freddezza di Cristiano Ronaldo sotto porta. Questa è sicuramente l’arma più affilata del Portogallo. La difesa, di contro, è abbastanza lenta e a volte si fa trovare spiazzata in occasioni di triangolazioni veloci.

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