Negli anni 90, molti grandi calciatori approdano in Serie A per militare anche in squadre di secondo ordine, come nel caso del Portiere della Reggiana Campione del Mondo.
In questo decennio, la Fiorentina dispone di Edmundo, Batistuta e Rui Costa, Hagi gioca nel Brescia, Mazinho nel Lecce. Senza dimenticare di Maradona con la maglia del Napoli. Insomma, il campionato italiano è il più bello e competitivo del mondo e tutti vogliono giocarci.
Perciò accade che Cláudio André Mergen Taffarel militi nella neopromossa Reggiana. E che nessuno se ne meravigli. Lo stesso portiere, nell’estate del 1994 alza la Coppa del Mondo, con la maglia della nazionale brasiliana, che sconfigge l’Italia di Sacchi ai rigori.
Portiere della Reggiana Campione del Mondo – La Storia
Taffarel è un estremo difensore brasiliano, di origine italiana, che si mette in mostra in occasione dei Mondiali Italia 90. I verdeoro vengono eliminati dall’Argentina di Maradona ma il portiere dimostra di essere bravo, tanto che il Parma di Callisto Tanzi mette gli occhi su di lui e lo ingaggia.
Visto il limite di tre stranieri e la grandissima scuola italiana dei portieri, ai più questa appare come un’operazione di Marketing, per espandere la Parmalat in Brasile. Il biondo, invece, è sempre titolare nelle prime due stagioni. Nella terza, il limite di tre stranieri gli fa perdere il posto.
Perciò, nell’estate del 1993 decide di andare in una squadra in cui possa giocare, per non rischiare di perdere il Mondiale. L’occasione arriva con l’interesse della Reggiana, che ha appena conquistato la promozione in Serie A. Il portiere della serie cadetta, Luca Bucci, passa al Parma mentre Taffarel si trasferisce a Reggio Emilia. Al termine una stagione non facile, La Reggiana raggiunge la salvezza nell’ultima giornata, vincendo incredibilmente a San Siro contro il Milan campione d’Italia. La parata del brasiliano su Massaro è decisiva. Questo copione si ripeterà .
Il duello con l’azzurro prosegue anche a USA 94 e lo vince sempre il portiere. La finale di Pasadena del 17 luglio 1994 vede contrapposta l’Italia al Brasile. Si gioca alle ore 12:30, ad una temperatura di 36 gradi.
Baggio è infortunato ma gioca ugualmente. Sacchi manda in campo Massaro, preferendolo inspiegabilmente a Beppe Signori, che sta in panchina assieme a Zola. Non è una bella partita. Il Brasile gioca meglio ma Baresi è insuperabile e neutralizza gli attacchi brasiliani. Si va ai calci di rigore.
Qui, Taffarel è ancora protagonista, con una parata sul penalty di Massaro, a cui nel primo tempo disinnesca un altro tiro pericoloso. Baresi e Roberto Baggio la tirano alta sopra la traversa e il Brasile vince la sua quarta Coppa del Mondo. Anche per merito del portiere della Reggiana.
