Ci sono squadre famose più per (la negazione di) diritti umani che per le abilità calcistiche e uno di questi è l’Iran dei Mondiali Qatar 2022. Sulla situazione politica turolenta nel paese del Medio Oriente, non c’è bisogno di commentare. I media hanno elargito migliaia di notizie – in particolare – sulla condizione delle donne.
I più fantasiosi hanno addirittura dato credito all’ipotesi di eliminare l’Iran per ripescare l’Italia e qualcuno forse ci ha pure creduto. Ovviamente, l’ipotesi era completamente campata in aria per generare più traffico online o sui media tradizionali.
Spostandoci sul campo di calcio, l‘Iran può vantare cinque qualificazioni ai Mondiali, tutte con l’eliminazione al primo turno. La stessa cosa può succedere anche adesso a meno che non avvenga un miracolo sportivo.
Percorso Iran Mondiali Qatar 2022 – Qualificazioni
La nazionale iraniana si qualifica ai mondiali Qatar 2022 perché stravince il girone asiatico, classificandosi, nella terza fase, al primo posto. A seguire, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti.
Nell’ambito del continente più grande del mondo, quindi, l’Iran ha una buona tradizione calcistica. Sfortunatamente per il ct portoghese Carlos Queiroz, l’Asia non è il continente dove si gioca il calcio più evoluto. Sia a livello di club che di nazionali.
I “compagni di gioco” della nazionale iraniana del gruppo B sono Stati Uniti, Inghilterra e Galles. Teoricamente, le prime due sembrano fuori dalla portata dell’Iran, che potrebbe giocarsi con il Galles il terzo posto. Si parla sempre in modo ipotetico, perché è capitato più volte che i pronostici pre-competizione fossero sovvertiti totalmente.
Possibile Tattica dell’Iran
L’Iran gioca con un 4-1-4-1 che sembra coperto che per ora sembra aver funzionato, visto che il cammino delle qualificazioni è stato trionfale e ha visto la squadra iraniana perdere una sola volta. In realtà, il gioco di Queiroz è abbastanza offensivo perché i 4 trequartisti prediligono la fase offensiva rispetto alla copertura degli spazi.
La stella di questa nazionale è certamente Sardar Azmoun, in forza al Bayer Leverkusen, con un bottino di 40 reti in 62 presenze con la maglia del suo Paese. Un’altra pedina fondamentale della squadra è Mehdi Taremi, attaccante del Porto, di cui negli ultimi tre anni è stato il militante più prolifico.
Accanto ai due atleti consolidati, si aggiunge la speranza Ehsan Hajsafi, calciatore molto promettente a disposizione del commissario tecnico dell’Iran.
