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Cos’è il Calcio Storico Fiorentino

Calcio Storico Fiorentino

Se visiti Firenze e vedi diversi colossi che inseguono una palla e se le danno di santa ragione, forse ti chiederai che cos’è il Calcio Storico Fiorentino. La prima cosa da dire è che non è una pratica adatta a tutti.

“Troppo piccolo per essere una guerra, ma troppo crudele per essere un gioco”

Enrico III di Francia

Sull’arena, infatti, si affrontano uomini molto muscolosi, che spesso sono dei lottatori di arti marziali o dei pugili. Si tratta, quindi, di uno sport precursore del calcio moderno e del rugby, in versione più violenta. Dove spesso non mancano i pugni e le prese della lotta, visto che il contatto fisico è consentito dal regolamento.

Se pensi che il calcio moderno sia uno sport duro, non hai ancora visto nulla. Perciò, continua a leggere ma prima guarda una serie di azioni:

Azioni Calcio Storico Fiorentino

La Storia

Il Calcio Storico Fiorentino deriva addirittura dalla Sferomachia, in voga ai tempi dell’antica Grecia. Tale competizione, si evolve nell’Harpastum dei Romani e quella di Firenze ne sembra una diretta evoluzione.

Nel Quattrocento, si inizia a parlare di Calcio Storico e si diffonde in maniera capillare, tanto che i giovani lo praticano dappertutto. Poi, per questioni di ordine pubblico, si stabilisce che si deve giocare solo in alcuni luoghi e in alcune date stabilite. La popolarità raggiunge picchi elevatissimi e molti personaggi illustri dell’epoca si cimentano in questa pratica, a cominciare da Lorenzo de’ Medici e diversi pontefici.

Nel XVIII secolo, questo sport entra in crisi e nel 1739 si gioca l’ultima partita ufficiale, anche se ci sono ancora delle persone che lo praticano clandestinamente.

Nel 1930, si decide di riprendere a giocare e si organizza un torneo a quattro squadre: i Bianchi del quartiere Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Verdi di San Giovanni e i Rossi di Santa Maria Novella.

Da allora, escludendo alcuni anni della Seconda Guerra Mondiale, residenti e turisti possono godersi il Calcio Storico Fiorentino.

Regole del Calcio Storico Fiorentino

Il regolamento del Calcio Fiorentino si rifa a quelle del Cinquecento ma sono più semplici. Si gioca in un campo rettangolare di sabbia e le partite durano 50 minuti a Piazza Santa Croce.

Il campo è diviso in due quadrati e alle due estremità ci sono le reti. Si affrontano due squadre di 27 calcianti suddivisi nel seguente modo: 3 datori indietro(portieri), 4 datori innanzi(terzini), 5 sconciatori (mediani), 15 innanzi (attaccanti).

Lo scopo è quello di depositare la palla al di sotto della rete avversaria e realizzare un gol (chiamato caccia). Se, però, la palla finisce al di sopra della rete, si assegna una mezza caccia alla squadra avversaria, a meno che non ci sia stata una deviazione di un avversario. In quest’ultimo caso, la squadra che attacca ottiene una mezza caccia. Dopo ogni gol realizzato, si cambia il campo. Per il resto, i protagonisti possono usare ogni mezzo per vincere e lo scontro fisico è la norma. A volte la tensione va oltre le righe e la polizia deve intervenire in assetto anti sommossa per calmlare gli animi. Perciò, teoricamente è uno sport molto inclusivo ma in pratica solo coloro che sono molto allenati scendono in campo. Altrimenti si rischia grosso.

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