📈 CheQuota.it Curiosita' Sportive Bidone del calcio Bogarde

Bidone del calcio Bogarde

Bidone del calcio Bogarde

A volte anche chi vince trofei prestigiosi diventa una meteora, come nel caso del cosiddetto bidone del calcio Bogarde.

Il difensore olandese dal fisico imponente, infatti, può vantare un grande palmares, che comprende una Champions League e una Coppa Intercontinentale con l’Ajax. Oltre a molti altri premi con le maglie dei lancieri e di Barcellona e Chelsea.

Eppure, nonostante le ottime premesse, il suo arrivo al Milan coincide con l’inizio della parabola discendente della sua carriera.

Bidone del calcio Bogarde – Carriera e Stranezze

Innamoratosi del calcio a 12 anni, mentre guardava Brasile URSS dei Mondiali 82, Winston inizia a sognare di diventare un calciatore di livello. Contro il parere di suo padre, che ci aveva visto lungo sin da allora.

Ad ogni modo, Bogarde inizia da ragazzino con la squadra SVV, per poi vestire le maglia di’Excelsior e Sparta Rotterdam, prima di passare all’Ajax. Qui trova Louis Van Gaal e il rapporto tra i due è altalenante. Se quando c’è da marcare un attaccante se la cava bene, sfruttando la sua forza fisica immane, ammette lui stesso di non capire i dettami del suo tecnico. Fatte queste non sbalorditive premesse, devi considerare che questi sono i migliori anni della sua carriera. E questo già dice tutto.

Con l’Ajax non è titolare ma riesce a racimolare un buon numero di presenze in campo. A gennaio 1997, Galliani segue il consiglio di Arrigo Sacchi che lo vede come un “grande giocatore” e lo porta al Milan.

Qui, il gigante olandese trova Fabio Capello, che è di tutt’altra opinione, per usare un eufemismo. Il Capello bis, a dire il vero, è un periodo disastroso, in cui diversi ex campioni dell’Ajax deludono non poco le aspettative dei tifosi rossoneri. Ci riferiamo a Kluivert, Davids e Reiziger. Ma la palma di bidone dell’anno spetta con pieno merito a Bogarde.

L’allenatore dei rossoneri lo prova nel precampionato con risultati imbarazzanti. L’olandese, infatti, è lento e macchinoso e non riesce a capire gli automatismi della difesa. Perciò, vede il campo in 3 o 4 occasioni. L’ultima delle quali, rimarrà nella storia.

Siamo nel 21 settembre 1997 e il Milan affronta la difficile trasferta di Udine. La squadra friulana, allenata da Zaccheroni, può vantare la presenza di uno dei migliori attaccanti al mondo, Oliver Bierhoff. Siamo sull’1 a 1 e la gara sembra incanalata. A un certo punto, il portiere Taibi decide di passare la palla al terzino sinistro, Winston Bogarde. Il risultato puoi vederlo di seguito però tieniti forte.

 

Udinese Milan – Errore di Bogarde

Dopo questo scempio, Capello gli firma il foglio di via. La buona stella dell’olandese, però, è sempre vigile. Bogarde, infatti, approda al Barcellona, dove ritrova Van Gaal. Qui, colleziona 61 presenze in 3 anni, tra campionato e coppe. Ogni tanto riesce a strappare anche un 6 in pagella. Il peggio, però, deve ancora venire.

Nel 2000, infatti, Vialli si lascia convincere ad ingaggiarlo, come rincalzo della difesa. Poco dopo, però, l’italiano viene esonerato e gli subentra Claudio Ranieri. Questi lo manda regolarmente in tribuna e l’olandese scende in campo 12 volte nell’arco di ben 4 stagioni. I tentativi di mandarlo via risultano tutti inefficaci e il difensore riesce a farsi pagare il lauto stipendio fino alla fine del contratto.

Terminata la carriera di calciatore, prova a fare l’allenatore, nonostante non capisse gli schemi quando giocava. E l’epilogo non è certo migliore.

Però possiede un grande talento: quello di strappare contratti miliardari (in lire) e poi non giocare praticamente mai. E a chiunque gli dica che è considerato il peggior affare della storia del Chelsea, ammette candidamente che non gli importa nulla.

Per la serie, “Cca nisciuno è fesso”.

Related Post