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Che fine ha fatto il Chievo Verona

Che fine ha fatto il Chievo Verona

Una delle più belle favole del calcio italiano ha riscosso l’ammirazione di molti addetti ai lavori, che oggi si chiedono: che fine ha fatto il Chievo Verona?

Non capita spesso di iniziare in Seconda Divisione (l’attuale Seconda Categoria) e arrivare in Serie A, militandovi per ben 17 stagioni. Non capita spesso di sfornare grandissimi calciatori con un budget relativamente limitato. E non capita spesso che una squadra di una frazione di meno di 5000 abitanti vada a giocare in Europa League e Champions League.

Il “non capita spesso” è un eufemismo per dire che è capitato solo una volta, con la squadra clivense che ha stupito l’Italia e il Mondo.

Nessuno ci credeva, nemmeno nella patria di Giulietta e Romeo dove in molti dicevano: “Quando i mussi volerà, faremo il derby in Serie A”.

Gli asini (mussi), invece, hanno imparato a volare. Il Chievo Verona ha raggiunto la Serie A nell’estate 2001 e il 18 novembre 2001 si è giocato Verona-Chievo Verona. Il primo derby veronese nella massima serie, concluso con la vittoria dei “padroni di casa” per 3-2.

Verona-Chievo Verona

Epilogo – Che fine ha fatto il Chievo Verona?

Anche le storie più belle hanno una fine, non sempre lieta. Nell’agosto 2021, infatti, la Figc ha deciso che il Chievo non avrebbe potuto iscriversi alla Serie B né ai campionati dilettantistici, per via di inadempienze tributarie.

Il presidente, Luigi Campedelli, dice che si sarebbe potuto intraprendere una rateizzazione del debito di 18 milioni di euro. Le norme covid, però, non hanno permesso l’applicazione di tale soluzione. Guardando i bilanci e i debiti stratosferici di squadre di vertice in Italia e in Europa, forse matura l’idra che le istituzioni sportive avrebbero potuto fare qualcosa in più per salvare i Clivensi.

Dopo la fine del Chievo Verona, sono, però, nate ben due squadre pronte a raccoglierne le eredità: Chievo – Sona e La Clivense.

La più recente è il Chievo – Sona, nata dall’idea dello storico presidente Campedelli e di Marco Pacione. Come dice il nome stesso, si tratta di una fusione con il Sona, società di Serie D in cui ha militato anche il brasiliano Maicon, terzino formidabile dell’inter del Triplete.

La guida tecnica è appannaggio di Fabio Moro, che ha vestito la maglia del Chievo Verona per ben 10 anni.

La FC Clivense, invece, è opera di Sergio Pellisier, miglior attaccante della storia del Chievo nella massima serie. In 17 stagioni con questa maglia, la punta ha realizzato, infatti, ben 139 reti, di cui 112 in Serie A. Il bomber, evidentemente non in ottimi rapporti con Campedelli, l’hanno scorso ha deciso di fondare la Clivense, iscrivendola al campionato di terza categoria. Dopo aver conquistato il passaggio alla seconda categoria, la squadra ha concordato una fuzione con il San Martino Speme e si è iscritta all’Eccellenza.

Il futuro ci riserva sempre sorprese e magari tra qualche anno ci sarà il derby di Chievo. E gli asini torneranno a volare.

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