Tra mito e realtà: Gol numero 1000 di Pelé

Quando si parla di attaccanti più forti della storia del calcio, il nome di Edson Arantes do Nascimento non manca mai e molti ricordano anche il Gol numero 1000 di Pelé. La sua storia d’amore con il pallone è forse la più bella di tutta la storia del calcio.

Spiegare ai più giovani chi sia stato O Rey è cosa ardua. Per descriverne le abilità calcistiche, probabilmente non basterebbe una lunga raccolta di libri. Cionondimeno, puoi partire dai tre mondiali vinti con la maglia verdeoro, l’ultimo dei quali, in Messico 1970, ha fatto piangere la pur fortissima squadra azurra. A questo, aggiungi la sua nomina a giocatore del Secolo da parte della FIFA e al riconoscimento del Pallone d’Oro FIFA del Secolo. Se anche una giuria dei vincitori del Pallone d’Oro lo ha consacrato come il migliore di sempre, è molto probabile che lo sia per davvero.

Se tutto ciò non ti basta, sappi che la perla nera è l’attaccante completo per antonomasia. Bravo di testa, forte fisicamente, veloce, devastante nel dribbling e in gradi calciare con entrambi i piedi. E con un istinto del gol fuori dal comune, che gli ha consentito di bucare la rete innumerevoli volte.

La storiografia calcistica, infatti, gli attribuisce addirittura la realizzazione di 1281 gol in carriera. Anche se, come vedremo, il metodo di conteggio tende ad ampliare di molto la portata di questi numeri.

Molte lodi e qualche critica

Osservando le sue gesta e intuendo la levatura tecnica di questo fenomeno d’altri tempi, capirai il motivo per cui molti suoi colleghi si siano lanciati in lodi sperticate nei suoi confronti. Per Johan Cruijff, “Pelé è stato l’unico giocatore che è riuscito a sorpassare i confini della logica.” Beckenbauer disse che”Pelé è il giocatore più completo mai visto”. Platini che “Vedere giocare il Pelé giocatore è come vedere giocare Dio”.

Ma se anche Gesù non è riuscito a piacere a tutti, non puoi meravigliarti se qualcuno ha cercato di ridimensionarne la narrazione. No, non ci riferiamo solo a Maradona, con cui O Rey ha avuto forti attriti, poi superati.

Secondo alcuni, infatti, il fatto di non aver giocato in Europa costituisce un punto a suo sfavore. Tutto giusto, anche se devi considerare che in nazionale se l’è cavata bene anche contro difensori rocciosi. Neanche la leggendaria difesa italiana è riuscita a contenerne lo strapotere.

Inoltre, nei 1281 gol in carriera, sono incluse anche le reti realizzate nelle partite amichevoli e questo ne ridimensiona leggermente la gloria.

Gol numero 1000 di Pelé – La rete della Terza Cifra

Stando ai dati ufficiali della FIFA, il 19 novembre del 1979, Pelé entra in campo per raggiungere l’Olimpo del Calcio. La cornice è lo stadio Maracanã di Rio de Janeiro, tempio del calcio mondiale.

La spettacolare arena è gremita di gente festante. Tutti sanno che si sta per scrivere la storia di questo sport. Anche Edgardo Angrada, portiere del Vasco da Gama e vittima sacrificale, sembra sapere che è solo questione di minuti.

Quando irrompe il fischio dell’arbitro, tutti sanno ciò che sta per accadere. Pelé è teso ma si incarica di battere il rigore. Lo stadio rumereggia come una immensa claque. Rincorsa breve e lenta, piatto destro a fil di palo. Il portiere intuisce ma non riesce a impedire il tripudio di gioia. La tripla cifra è arrivata.

Le sue parole, a distanza di anni, trasudano ancora una gioia esplosiva.

Quel 19 novembre è una pagina di storia indelebile e resterà per sempre nel ricordo degli amanti di questo sport. Perché nessun numero potrà mai quantificare la poesia del calcio.