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Il Pontedera sconfigge l’Italia

Il Pontedera sconfigge l'Italia

A volte Davide ha la meglio su Golia e quando il Pontedera sconfigge l’Italia, la cosa fa scalpore. Siamo al 6 aprile del 1994, in un paese diverso da quello odierno.

Berlusconi ha appena vinto le elezioni con il partito Forza Italia e molti evitano di usare queste parole per incoraggiare la squadra azzurra. In quel tempo gli azzurri partecipano ai mondiali mentre oggi questa tradizione sembra si sia persa.

Sacchi organizza un’amichevole contro una squadra di serie C2 che sembra una passeggiata per calciatori del calibro di Baggio, Baresi e Maldini.

Mai previsione fu così erronea.

La squadra di Francesco D’Arrigo batte quella di Arrigo Sacchi con il punteggio di 2 reti a 1, con le marcature di Matteo Rossi, Alfredo Aglietti per il Pontedera e Daniele Massaro per l’Italia.

Il Pontedera sconfigge l’Italia – Mandiamolo ai Mondiali

Il ct Arrigo Sacchi sceglie il Pontedera perché gioca un calcio simile a quello della Norvegia, fatto di pressing a tutto campo e frequenti raddoppi. Perciò chiede all’allenatore della squadra di C2 di esasperare questo atteggiamento durante la gara amichevole. Per D’Arrigo non c’è problema (“giochiamo sempre in questo modo”) e la sua squadra lo accontenta. Anche troppo.

Il CT azzurro tiene molto a questa gara, visto che le altre amichevoli sono state disastrose e si attira qualche antipatia da parte dei club. Pur non potendo contare sui calciatori di Samp e Parma, mette in campo una formazione di tutto rispetto.

In porta c’è Marchegiani, protetto dalla difesa del Milan che sarà campione d’Europa: Maldini, Baresi, Panucci e Costacurta. A centrocampo ci sono Stroppa e Donadoni sulle fasce e Albertini e Antonio Conte al centro. L’attacco è formato dalla coppia Roberto Baggio e Beppe Signori.

Il Pontedera è una squadra non di primissimo livello e scende in campo con il 4-3-1-2 e tanti giocatori sconosciuti. Tra questi, spiccano il portiere d’esperienza Giulio Drago, con trascorsi in Serie A con Empoli e Juve, Alessandro Pane, che giocherà in Serie A con l’Empoli e la punta Alfredo Aglietti. Questi, in seguito giocherà per due anni in Serie A, realizzando 10 reti e militerà in varie compagini di Serie B. Arbitra Pierluigi Collina.

Sembra non ci sia partita ma il Pontedera non vuole recitare il ruolo di sparring partner e lo fa capire fin da subito. Al minuto 19, Rossi sfugge a Maldini (mica l’ultimo arrivato) e segna, tra l’incredulità di tutti gli astanti.

Qualche minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Aglietti batte ancora una volta Luca Marghegiani. Il calcio totale lo fa vedere il Pontedera, che manda spesso in fuorigioco gli avversari e li blocca con continui raddoppi a tutto campo.

Negli spogliatoi Sacchi è una furia, e nel secondo tempo entrano Massaro, Casiraghi, Fontolan, Peruzzi e Negro. Daniele Massaro accorcia le distanze e poi prende una traversa e Collina, su richiesta di Sacchi, concede un recupero lunghissimo. Non basta. La nazionale italiana perde contro una squadra di C2 e i tifosi invocano la partecipazione del Pontedera a USA 94.

Il Pontedera sconfigge l’Italia

Cosa succede dopo?

Questa sconfitta provoca diverse ripercussioni negative sulla nazionale e sul CT, di cui molti invocano l’esonero. Non ha difficoltà a dire che quello è il momento più difficile da quando è sulla panchina azzurra.

Il Pontedera vince il campionato, raggiungendo l’agognata promozione in Serie C1. L’Italia va ai Mondiali e, trascinata da Roberto Baggio, raggiunge la finale, perdendola ai rigori con il Brasile.

Il presidente del club, Luciano Barachini, poi rivelerà di aver contattato la Federazione Brasiliana per un’amichevole contro i campioni del Mondo per un’amichevole. I Brasiliani accettano ma poi non mantengono la parola. Peccato per il Pontedera.

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