Alcuni personaggi rimangono nella nostra memoria e oggi riviviamo tutto il meglio di Maurizio Mosca. Il famoso giornalista sportivo, passato a miglior vita nel 2010, è una figura iconica del mondo del calcio e dello sport per molti anni.
In molti non ricordano la sua passione per la boxe, che lo porta a intervistare anche il grande pugile Mike Tyson nei suoi anni migliori. Vale la pena di guardare questo pezzo, che è divertentissimo.
Diciamo che i temi trattati sono molto leggeri e che i discorsi impegnativi non sono pane per i denti di nessuno dei due protagonisti.
Per descrivere il personaggio singolare e simpaticissimo, non basterebbero 1000 articoli. Pertanto, ci limitiamo a sottolineare alcune sue esternazioni che infondono una grande allegria.
La Storia – Il meglio di Maurizio Mosca
La Gazzetta e l’intervista a Zico
Non tutti lo hanno visto in una veste “rosa”, per cui in molti saranno stupiti nel leggere che Mosca, per un lungo periodo, è una firma della Gazzetta dello Sport. I suoi articoli, pur molto pepati ed esuberanti, lo rendono una delle penne più apprezzate del giornale, in cui lavora per più di venti anni. Arrivando a ricoprire anche il posto di caporedattore.
Cosa succede poi? Perde il posto per via di un’intervista a Zico. Anzi, di una non intervista.
Il campione brasiliano è uno dei più grandi fantasisti della storia e l’Italia post 82 ingolosisce molti talenti. I migliori vogliono giocare in Serie A e anche Zico non fa eccezione. Essendo, però, molto introverso, è riluttante a concedersi alla stampa.
Il giornalista poi pubblica un articolo che ha grande successo, spacciandolo per intervista al brasiliano, con cui avrebbe una grande amicizia. Peccato, però, che nel Processo di Biscardi, lo stesso Zico smentisce di aver rilasciato un’intervista a Mosca e di averlo mai conosciuto. Alla “Rosa” non resta che licenziarlo. Da qui in poi, sarà un volto notissimo del piccolo schermo.
A partire dal benservito della Gazzetta, infatti, nasce il Mosca televisivo. Polemico, vulcanico e litigioso. Quello che piace al pubblico.
Il Processo di Biscardi e il Processo del Lunedì
Una delle trasmissioni in cui Maurizio è spesso presente è certamente quella di Biscardi, che ama la sua capacità di fare polemica. Alcune puntate si trovano forse sulla rete e c’è davvero da scompisciarsi dalle risate.
Un simbolo del programma, veramente poco aulico, può essere rappresentato dal seguente video. A parte il linguaggio forbito, si può notare la discussione se la frase detta da Squitieri fosse “leghista di m…a” o “regista di m…a”, con Sgarbi nell’insolito ruolo di finto paciere, che se la ride sotto i baffi. E c’è Biscardi in sottofondo che finge di voler rimettere la discussione sui binari della decenza ma che sotto sotto apprezza questi dibattiti.
Sempre con Biscardi, qualche anno prima, c’è il Processo del Lunedì, sulla stessa falsariga. Anche qui, Mosca non riesce a tenere a freno la lingua e questo a volte provoca il risentimento di alcuni personaggi. Walter Zenga, per esempio, non gliele manda a dire e gli fa capire di non aver gradito di essere stato accusato di aver litigato con i compagni. Altro che “pacatamente”, come dice il conduttore.
Il meglio di Maurizio Mosca- Il Pendolino e le Bombe di Mosca
Nella trasmissione Guida al Campionato, il momento più importante diventa il Pendolino di Mosca, in cui il nostro eroe prevede i risultati delle partite. Che molto spesso non si realizzano, anche perché il “sensitivo” di solito parla di goleade, quasi sempre fantomatiche.
Il 5 maggio rientra in questa casistica, perché, come vediamo, termina con un risultato del tutto diverso. Il pendolino avrebbe necessitato una taratura migliore.
Difficile, poi, dimenticare le bombe di Mosca. Non si tratta di nessun bombardamento nella capitale russa ma di notizie di calciomercato molto colorite. Che spesso non si concretizzano.
Conclusioni
In definitiva, si parla di un personaggio competente sul calcio e sulla boxe che a un certo punto ha deciso di prendere il tutto in maniera goliardica. La sua simpatia e il suo essere istrionico e confusionario, lo ha reso uno dei personaggi più amati del mondo dello sport, che raccontava in maniera del tutto originale. E ancora in molti lo ricordano con affetto.