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Storia del Rigore di Cabrini

Storia del rigore sbagliato da Cabrini

Se ascoltiamo l’espressione “errore dal dischetto”, noi italiani pensiamo subito a Roberto Baggio nel 94 ma c’è anche la storia del rigore di Cabrini, meno evocata perché il finale è stato molto diverso.

Infatti, non tutti ricordano che c’è stato un altro rigore sbagliato in una finale dei Mondiali degli azzurri, questa volta durante i tempi regolamentari. Se molti lo hanno dimenticato, è perché alla fine i nostri hanno vinto e le cose sono andate per il verso giusto.

In questo caso, il protagonista, Antonio Cabrini, non è certo dispiaciuto per non essere molto ricordato per l’episodio, preferendo di gran lunga la vittoria del Mondiale.

Storia del Rigore di Cabrini РCosa ̬ successo

La storia inizia l’11 luglio 1982, si gioca la finale dei Mondiali al Santiago Bernabeu di Madrid. L’Italia viene da una cavalcata trionfale in cui ha battuto, tra le altre, l’Argentina di Maradona e un Brasile ricco di campioni (per molti la nazionale verdeoro più forte di sempre). Di fronte c’è la Germania, sempre coriacea, che ha eliminato la fortissima Francia di Platini.

I tedeschi iniziano meglio ma gli azzurri sentono di essere più forti e di potercela fare. Al minuto 24 c’è un momento cruciale del match. Altobelli, entrato al posto dell’infortunato Graziani al minuto 8, la mette in mezzo e Bruno Conti viene steso in area. Calcio di rigore.

Antognoni è assente per infortunio, dunque il rigorista è Cabrini. Il terzino sinistro va dagli 11 metri ma il suo sinistro è fuori, con il portiere che comunque ha intiuto l’angolo di battuta. È un brutto colpo, di quelli che possono mettere KO. Ma la nazionale azzurra non si perde d’animo e continua a giocare meglio.

Nel secondo tempo, infatti, arrivano i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli e la rete della bandiera della Germania con Breitner, verso la fine. Per fortuna, il rigore sbagliato è un lontano ricordo e il cielo si tinge di azzurro. Di seguito vediamo il momento saliente, con l’urlo di Tardelli, per fama secondo solo a quello do Munch, e l’esultanza del Presidente Pertini dopo il secondo gol dell’Italia.

Le Parole del Protagonista

Cabrini ha ovviamente passato dei minuti molto tesi subito dopo l’errore sul penalty. Anni dopo ha dichiarato di pensare spesso a quel momento molto emozionante della sua carriera. Nel parlarne, non smette mai di elogiare i suoi compagni, che non hanno fatto una piega e hanno continuato a giocare, tirandolo su.

Ironicamente, dà la colpa del mancato vantaggio dagli 11 metri a Paolo Rossi, reo di avergli chiesto se se la sentisse di calciare. Secondo Cabrini, proferendo quella domanda ha portato sfortuna. Comunque, qualche minuto dopo il bomber si è fatto perdonare, depositando la palla in rete e portando in vantaggio l’Italia.

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