Ci sono alcune squadre a priori considerate materasso e una di queste è il Marocco per i Mondiali Qatar 2022. La squadra nordafricana, alla sesta partecipazione a una rassegna iridata, cercherà di smentire questa credenza sul campo.
In tutte queste occasioni, il primo turno ha sempre costituito un ostacolo insormontabile, ad eccezione dei Mondiali Messico 1986, in cui i marocchini hanno raggiunto gli ottavi. Il selezionatore sarebbe potuto essere Walter Mazzarri, perché le trattative erano in corso. Tuttavia, la federazione a un certo punto ha deciso che il sostituto dell’ex tecnico Halilhodzic sarebbe stato Hoalid Regragui.
Percorso Marocco Mondiali Qatar 2022 – Qualificazioni
Il Marocco ottiene la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 in modo relativamente agevole, eliminano la nazionale della Repubblica Democratica del Congo. Dopo l’1-1 dell’andata, al ritorno i marocchini si impongono con un perentorio 4 a 1, guadagnandosi il biglietto per il Qatar.
L’urna però non è sempre molto benevola e con la squadra di Regragui non lo è stata per nulla. Il Marocco si trova, infatti, nel gruppo F, assieme a Belgio, Croazia e Canada. I Diavoli Rossi sono da anni ai primi posti del ranking mondiale, la Croazia è vicecampione in carica ed è ricca di talento ed il Canada è una fucina di giovani talenti. Perciò, servirà più di un miracolo ai marocchini per passare il turno e raggiungere il traguardo degli ottavi.
Possibile Tattica del Marocco
Il Marocco si schera con un 5-3-2 abbastanza chiuso e la difesa è il reparto più forte della squadra. Sulla destra ci sarà Hakimi, ex inter e attualmente in forza al PSG. Tutti conoscono le sue sgroppate e le sue grandi qualità offensive, che lo rendono probabilmente il miglior esterno destro del mondo.
A centrocampo il pallino del gioco è in mano a Azzedine Ounahi, giovane 22enne che sicuramente farà parlare di sé. La squadra molto probabilmente tenderà ad abbassarsi in fase di non possesso palla, difendendo nei pressi della porta. Gli spazi che si apriranno saranno una manna dal cielo per Hakimi e per gli altri contropiedisti marocchini.
C’è un po’ di Italia tra i convocati di Regragui, che chiama Amrabat della Fiorentina e Sabiri della Sampdoria. Quest’ultimo possiede indubbiamente delle grandi qualità ma ancora non si è adattato bene al campionato italiano. Il ct marocchino decide di includere nella sua lista anche Cheddira, che gioca nel Bari in Serie B e sembra promettente. Sicuramente non stiamo parlando della squadra più forte del girone ma guai a sottovalutarla.
