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Le 5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano

5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano

Ogni parola ha le sue conseguenze e le 5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano a volte provocano ilarità, altre volte un certo nervosismo. Soprattutto tra i destinatari delle sue frecciate.

Fantantonio in campo era dotato di grande fantasia ma la creatività sul campo di calcio è nulla in confronto a quella che sprigiona quando parla. Da circa un anno, infatti, durante le dirette della Bobo TV, spesso si cimenta in pistolotti calcististi che a volte sono di dubbia lucidità.

I destinatari delle sue invettive sono in genere calciatori ancora in attività. Altre volte, invece, prende di mira allenatori (Allegri ne sa qualcosa), squadre e addetti ai lavori. Le poche volte in cui colpisce i giornalisti, poi, ci va giù duro in modo pesantissimo. La categoria non gli sta simpaticissima.

A volte il talento barese fa ridere, altre volte dovrebbe pensare seriamente di darsi una regolata. Ma, se lo facesse, non sarebbe Fantantonio.

Di seguito vediamo le 5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano e, se presenti, le reazioni dei diretti interessati.

5. 5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano – Su Ancelotti

La fortuna è certamente una condizione che a volte incide, nel calcio come nella vita. Detto questo, dire che la vittoria dell’ultima Champions sia dipesa solo dal “culo” (citazione testuale) di Ancelotti appare riduttivo.

Il Real Madrid ha affrontato squadre forse più attrezzate tecnicamente, che in vari frangenti avevano giocato meglio. Bisogna dire, però, che vincere e dominare contro il PSG, Chelsea, Manchester City e Liverpool non è semplice.

Come dice Ancelotti, giocare bene vuol dire anche sapersi difendere nei momenti opportuni. Il fatto, ad esempio, di non avere mai mollato e aver resistito all’andata contro il City, è indice di carattere e grande forza mentale. Infine, avere un Benzema che la butta dentro ad ogni tocco, un Modric superlativo, un Vinicius in versione Ferrari e un Courtois insuperabile è una fortuna. Ma si tratta della fortuna di avere ottimi giocatori.

Nonostante alcuni episodi non programmabili siano stati favorevoli al Real, quindi, i Galacticos sono stati protagonisti di grandi imprese; che non devono essere sminuite.

Questa perla, comunque, la mettiamo al quinto posto, anche perché è legata a un vezzo, tutto italiano, di considerare alcuni successi come fortuosi a prescindere. Secondo la stessa logica, l’Italia di Mancini non avrebbe meritato la vittoria di Euro 2020 che è arrivata per grazia ricevuta. Non si sa bene per quale motivo. Il diretto interessato, comunque, ha preferito non rispondere perché “sappiamo tutti chi è Cassano“. Non ti curar di loro, ma guarda e passa.

4. Le 5 dichiarazioni più bizzarre di Cassano – Su Verratti

Non mancano le stoccate anche nei confronti di Marco Verratti, centrocampista del PSG e della nazionale italiana. Per Cassano, Verratti:“Non fa girare la squadra, non gioca a due tocchi, non fa assist, non fa gol”. Per lui è più decisivo Jorginho (anche se non ama nemmeno lui) e non c’è nulla di male in questo. Il fatto che l’abruzzese abbia vinto molto non lo convince e fa il paragone con Kovacic che ha vinto tanto senza giocare mai. La differenza è, appunto, che Verratti ha vinto e ha giocato parecchio.

Nonostante i tanti infortuni, infatti, il mediano ha contribuito in modo decisivo alla vittoria degli Europei e a quelle del PSG. Da 10 anni a questa parte, tutti gli allenatori della squadra parigina lo ritengono un elemento imprescindibile del centrocampo. Compreso Carletto Ancelotti, che lo ha lanciato. Sarà un caso?

Neymar lo mette nella lista dei 5 calciatori più tecnici di lui. Ibra lo considera un fenomeno, visto che
“si fa sempre dare la palla, anche se marcato, e nove volte su 10 esce palla al piede”. Per molti addetti ai lavori, Marco non sembra così scarso ma è sempre bene vederlo in azione per indagare meglio.

Di seguito puoi guardare alcune delle sue giocate, per giudicare se ha ragione Cassano o meno.

https://www.youtube.com/watch?v=XRAtngpidV0
Verratti in azione

3. Cassano sul Napoli di Maradona

Nell’elogiare el pibe de oro, di cui Cassano è un sincero estimatore, gli sfugge qualche parola di troppo sugli altri componenti della squadra del Napoli degli anni d’oro. Non è una novità.

Il barese, a tal riguardo, afferma che Maradona abbia vinto da solo gli scudetti perché i suoi compagni di squadra erano degli “scappati di casa”. Questa sentenza non è la più assurda in assoluto solo perché Cassano poi corregge leggermente il tiro.

Precisa, infatti, che si era riferito alla squadra del primo scudetto mentre nel secondo c’era gente più forte. Accostare Careca (uno dei migliori centravanti del Brasile della storia, con circa 400 reti all’attivo) a uno scappato di casa deve essere sembrato eccessivo persino a lui. Ad ogni modo, anche nel primo Napoli campione d’Italia c’era gente del calibro di De Napoli, Renica, Ciro Ferrara, Giordano. Alcuni di loro hanno vestito la maglia azzurra per molti anni. De Napoli, per fare un esempio, conta 54 presenze in azzurro (Cassano 39).

Le reazioni non sono mancate. Renica, capitano, medita addirittura di portarlo in tribunale dicendo che, se uno non conosce i giocatori, non può dire che siano scarsi. Bruscolotti preferisce la linea Ancelottiana del tacere mentre Ciro Ferrara è molto duro nei confronti del barese.

Possiamo dire, quindi, con tutto l’affetto per fantantonio, che è stata una castroneria sesquipedale.

2. Cassano su Cristiano Ronaldo

Il talento di Bari Vecchia non ama particolarmente il talento portoghese CR7. Questo si è capito bene. Essendo un estimatore totale di Messi, quando parla dell’ex Juve fa sempre attenzione a metterlo dietro l’argentino. L’ego smisurato del lusitano, però, ha fatto sì che, dopo aver ascoltato una dichiarazione di Cassano, il portoghese si sia preso la briga di contattare il barese per ricordargli tutti i trofei vinti. Tutto questo è stato spiegato da Antonio alla Bobo TV in un paio di video esilaranti, che indicano – oltretutto – anche il grado di maturità di entrambi i contendenti.

Un video ancora più famoso è, però, quello in cui Cassano esprime con “lucidità” il suo pensiero su Cristiano Ronaldo. Ovviamente, è diventato un tormentone e Vieri e Ventola non mancano spesso di riproporlo per irridere il loro collega della Bobo TV. Di seguito lo puoi guardare. Risate assicurare.

Cassano su Cristiano Ronaldo

1. Cassano su Haaland

Tutte le precedenti sono dichiarazioni forti, che a volte fanno sobbalzare chi le ascolta. Ma sono niente di fronte a cià che Cassano riesce a dire su colui che probabilmente diventerà il centravanti più forte della storia del calcio. Il dibattito con Adani, Ventola e Vieri, infatti, spesso vira su Erling Haaland e per fortuna i gli altri membri della Bobo TV dissentono da ciò che dice.

Appena saputo del trasferimento al City, Fantantonio è riuscito a dire che “Haaland non si adatta al gioco di Guardiola. Farà grande fatica nella Premier”. E infatti l’attaccante norvegese sta proprio arrancando e i suoi numeri lo testimoniano:

  • 14 reti in 9 partite in Premier League (il secondo, un certo Kane, è a quota 7);
  • 19 gol in 12 presenze con la maglia dei Cityzens, tra Champions e Premier;
  • 3 triplette consecutive in casa.

Se stai pensando che il talento di Bari, visti i risultati, abbia cambiato idea, ti sbagli di grosso. Continua, infatti, a dire che Haalnd non dribbla, non gioca con la squadra, non fa cose speciali, non fa un uno due ecc. Addirittura è arrivato a dire che “Haaland non sa giocare al calcio”. Di fronte a certe amenità, il silenzio è d’oro.

Se un calciatore segna ma non ha il “tocco” (Haaland), non va bene, se ha il tocco ma non segna (Verratti), non va bene. Se fa entrambe le cose (CR7), va bene ma non benissimo. Un giorno riceveremo l’illuminazione per capirne di più.

Per chi comunque avesse voglia di ascoltare, proponiamo il relativo video.

https://www.youtube.com/watch?v=uoeOFq0DbCc
Cassano su Haaland

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